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Bartolo
Amministratore
    
Italy
2946 Posts |
Posted - 16/11/2006 : 16:22:29
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Segnalo un interessante articolo sulla storia del vino, presente sul sito www.vinilazio.org:
http://www.vinilazio.org/IL%20VINO%20NELLA%20STORIA.htm
Vista anche la presenza di celebri estimatori della rubea bevanda in questo forum, sono certo di aver fatto cosa gradita  Scherzi a parte, non sarebbe una cattiva idea avviare un dibattito sul tema vinificazione. |
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ScriptaVana
Amministratore
    
3080 Posts |
Posted - 16/11/2006 : 17:25:19
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quote: Originally posted by Bartolo Vista anche la presenza di celebri estimatori della rubea bevanda in questo forum, sono certo di aver fatto cosa gradita  Scherzi a parte, non sarebbe una cattiva idea avviare un dibattito sul tema vinificazione.
Non so ... mi sento tirato in ballo ... (neppure altri fossero astemi, Janus a parte, transitoriamente) Non che il bianco dispiaccia eh? Come diceva il nonno longobardo: "basta k'al sia" (sottointeso buono).
Qualcosa mi pare si fosse già detto sul tema del bere nel medioevo, credo una discussione lanciata da Gabriele da Lari. Si era anche citato il testo di Jean Verdon, Bere nel Medioevo. Bisogno, piacere o cura, Dedalo, Bari 2005: al solito ha un approccio piuttosto acritico, ma altrettanto al solito è ricchissimo di citazioni di fonti. |
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ScriptaVana
Amministratore
    
3080 Posts |
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Janus
Abitante Anziano
   
Italy
1195 Posts |
Posted - 16/11/2006 : 17:44:37
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quote: Originally posted by ScriptaVana
Non so ... mi sento tirato in ballo ... (neppure altri fossero astemi, Janus a parte, transitoriamente)
Beh ... in compenso io lo faccio!! E Gostanza se non ricordo male pure!  |
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Gostanza da Libbiano
Nuovo Abitante
 
Italy
172 Posts |
Posted - 16/11/2006 : 19:12:55
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...e certo Signori, sono una laureanda in tale materia...non potrei non sentirmi in ballo.
Ma dimmi Bartolo, su che aspetto della vinificazione vorresti dibattere?
nel mentre consiglio un ottimo libro sul tema "storia del vino":
"Il Vino", di Hugh Johnson. Franco Muzzio Editore, edizioni del 1991 e 2001.
ciao ciao Gosty |
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Bartolo
Amministratore
    
Italy
2946 Posts |
Posted - 16/11/2006 : 19:55:29
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quote: Originally posted by Gostanza da Libbiano Ma dimmi Bartolo, su che aspetto della vinificazione vorresti dibattere?
In particolare mi interesserebbe conoscere la reale diffusione delle diverse specie di vini nella la mia epoca di riferimento (XV secolo italiano), con le dovute distinzioni per il ceto nobile-borghese ed i meno abbienti. Inoltre mi chiedo in cosa divergesse il processo di vinificazione dell'epoca rispetto a quello odierno. |
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Gostanza da Libbiano
Nuovo Abitante
 
Italy
172 Posts |
Posted - 17/11/2006 : 07:34:23
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..accidenti..è un argomento ganzissimo!
cos', su due piedi e senza la minima documentazione storica, posso solo dirti che per tutto il Medioevo (basso), il vino in voga non era il Sassicaia ( ) bensì il vino greco, ed in italia di vino se ne produceva poco! (strano? eppur vero) Posso dirti anche che il vino dei tempi era quasi più vicino ad un attuale "vino chinato" (forse i piemontesi mi possono aiutare, help please ) che ad un normale vino rosso. Questo perchè dentro venivano messe in infusione una baraonda di spezie.
Inoltre..sul processo di vinifiazione...era tutto diverso eppur tutto uguale. Oggi lo controlliamo dal primo all'ultimo momento, sia sotto l'aspetto biochimico che biologico...un tempo si pigiava l'uva, si metteva in un bricco di legno con un po' di bisolfito (nome comune: anidride solforosa...usata già al tempo etrusco!!) e s'aspettava di vedere che ne saltava fuori.
a tra non molto con alcune info storiche sul periodo medievale. cià cià
Gosty |
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Golem
Nuovo Abitante
 
122 Posts |
Posted - 17/11/2006 : 10:25:05
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Beh! che dire...Nunc est bibendum |
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Janus
Abitante Anziano
   
Italy
1195 Posts |
Posted - 17/11/2006 : 12:32:03
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quote: Originally posted by Gostanza da Libbiano
Posso dirti anche che il vino dei tempi era quasi più vicino ad un attuale "vino chinato" (forse i piemontesi mi possono aiutare, help please ) che ad un normale vino rosso. Questo perchè dentro venivano messe in infusione una baraonda di spezie.
Ne so poco perché non lo facciamo, mi limito quindi a poche scontate considerazioni: il vino chinato più famoso é il Barolo (Cuneese) ma si possono trovare anche altri vini qui della zona adattati alla bisogna: Nebbiolo, Barbera e Moscato per esempio ...
Si chiama chinato perché, tra le altre cose ci si aggiunge la China non per una qualche postura del bevitore ... 
Ecco la definizione tecnica ...
http://europa.eu.int/smartapi/cgi/sga_doc?smartapi!celexapi!prod!CELEXnumdoc&numdoc=31996R2061&model=guichett&lg=it «- "Vino alla china" o "Vino chinato" quando l'aromatizzazione principale è fatta con aroma naturale di china;».
Oltre alla china, ci si mettono erbe o spezie varie, questa é una delle mille ricette ...
http://www.ristolandia.com/Ricette/Galuperie/pagina_13.htm Per fare una bottiglia di Vino Chinato Prendi una botta vino bianco, buono e secco d’una semplice, si infonda mezz’oncia china (=china intiera), poi due ottavi di rabarbaro intiero con alquanto di cannella intiera ed un mezzo ottavo mirra pesta e lasciando questa botte colle citate infusioni per venti giorni ben esposta al meriggio, con di tanto in quando prenderla e smuoverla alquanto, il vino riuscirà specifico per aiutare la digestione prendendone a digiuno 2 cuchiari e colla frequenza di questo si eviteranno incomodi al ventricola. |
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giannonibruno
Nuovo Abitante
 
Italy
148 Posts |
Posted - 17/11/2006 : 14:18:45
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NO! SU QUESTA STRADA NON VI SEGUO! Perchè,oggi che c'è anche del vero nettare in giro,volete rovinare tutto?Lasciate che gli antichi si siano sbronzati con del liquame infame,chinati,appecoronati o seduti,fatti loro! e fatemi digerire con un eccelso Cabernet moderno o pasteggiare a Rosso di Montalcino-non posso permettermi il Brunello-o gorgogliare a mezza bocca con un Segale dei Colli Lucchesi ,o un Forciano di Villa Bonvisi,accompagnato da un filo di pecorino e miele!E via proseguendo con canti elegiaci di bianchi e rossi della moderna età! A volte voi rievocatori siete capaci di rovinare la digestione anche ad un santo,come in questo caso,anche se forse siete bravi ragazzi.Che possiate diventare astemi e stare a dieta,se insistete a parlare di vini truccati o irranciditi o simili come sentii dire da svariate parti dove parlavano,non sò con quale competenza,di vino medievale. E prima del caffè,un'ultima sorsata di un "Lunae" del Sarzanese profumato dal vento di mare,atto a lasciare il becco pulito. Bruno il Vecchio |
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Janus
Abitante Anziano
   
Italy
1195 Posts |
Posted - 17/11/2006 : 14:59:33
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quote: Originally posted by giannonibruno
NO!e fatemi digerire con un eccelso Cabernet moderno o pasteggiare a Rosso di Montalcino-non posso permettermi il Brunello-o gorgogliare a mezza bocca con un Segale dei Colli Lucchesi ,o un Forciano di Villa Bonvisi,accompagnato da un filo di pecorino e miele!E via proseguendo con canti elegiaci di bianchi e rossi della moderna età!
AHHHHHHHHHHHHHHHHHH !!!!   TI PREGO!!! N-O-N M-I T-E-N-T-A-R-E !!! 
quote: Che possiate diventare astemi e stare a dieta
Sto morendo ... é un mese che causa dieta non tocco un bicchiere di vino: MI SOGNO L'UVA DI NOTTE!!!  
quote: E prima del caffè,un'ultima sorsata di un "Lunae" del Sarzanese profumato dal vento di mare,atto a lasciare il becco pulito.
Ok ... son morto! Manco il caffé mi fanno bere! Vado a bermi un orzoro ...  |
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Janus
Abitante Anziano
   
Italy
1195 Posts |
Posted - 29/11/2006 : 16:38:14
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Vi segnalo questo "gustoso" libercolo ... 
Grappe Yann, Sulle tracce del gusto. Storia e cultura del vino nel Medioevo

ovviamente ... con un cognome così, più che del vino non poteva parlare!!!  |
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Bartolo
Amministratore
    
Italy
2946 Posts |
Posted - 29/11/2006 : 18:41:26
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Ottima segnalazione! Di solito la Laterza non tradisce quanto a qualità delle pubblicazioni. Vado a vedere se si riesce a rimediare in biblioteca  |
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Bartolo
Amministratore
    
Italy
2946 Posts |
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Bartolo
Amministratore
    
Italy
2946 Posts |
Posted - 31/08/2007 : 19:53:18
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Riporto di seguito alcuni passi tratti dal REGIMEN SANITATIS SALERNI, altrimenti noto come Flos Medicinae, nato nel fecondo ambito della celebre Scuola Salernitana e risalente alla seconda metà del XIII secolo. La versione italiana qui fornita è quella di Paolo Magenta, rinvenuta a Pavia nel 1834 e basata sul testo di Arnaldo da Villanova riveduto dall'Ackermann nel 1790 (così si attesta in Medicina Medievale, a cura di Luigi Firpo, Strenna UTET 1972, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1972, p. 18; i passi del Flos Medicinae testè citati si trovano alle pp. 83-85). Eccola, dunque, a voi:
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(omissis)
CAPO XI. DEL VINO DOLCE E BIANCO Più del grosso e colorato nutre il vin bianco e melato.
CAPO XII. DEL VINO ROSSO
Il vin rosso, a chi sovente lo bèe troppo allegramente, stringe il ventre ed anche nuoce al metallo della voce.
(omissis)
CAPO XV. DEL VINO ECCESSIVAMENTE BEVUTO
Se ti par che il vin bevuto alla sera ti ha nociuto, troverai che medicina è il riberne la mattina.
CAPO XVI. DEL MIGLIOR VINO
Soglion gli ottimi liquori generar ottimi umori. Però il vin nero ti avverte ch'egli rende il corpo inerte. Il vin sia maturo, annoso, leggier, limpido e spumoso; ma lo annacqua e mai nol bere fuor che in modico bicchiere.
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Chi desidera commentare, è il benvenuto!
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ScriptaVana
Amministratore
    
3080 Posts |
Posted - 01/09/2007 : 01:15:18
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Solo una notazione bibliografica: à stato riedito (nel frattempo esaurito nuovamente) da TEA nel 1989.
Il testo in latino è fruibile presso la Bibliotheca Augustana
http://www.fh-augsburg.de/~harsch/Chronologia/Lspost11/Regimen/reg_sana.html
Vero che non ha traduzione e il dettato latino può risultare ostico, ma sempre preferibile alla devastante traduzione in rima offerta dalle edizioni citate.
Forse Jorge da Burgos potrebbe suggerire altro, come futuro magister in rebus medicinae |
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